Anna Dolfi

Dolfi

 

Anna Dolfi insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze. Si è occupata di autori e problemi critici dal '600 al '900, unendo il rigore filologico a una spiccata passione per i problemi ideologici metodologici e formali. Tra i suoi lavori da ricordare in particolare gli studi leopardiani (Leopardi tra negazione e utopia, Liviana, 1973; Ragione e passione. Fondamenti e forme del pensare leopardiano, Bulzoni, 2000) e le ricerche su narrativa e poesia tra fine Ottocento e terza generazione. In quest’ambito ha curato e commentato le edizioni di Medusa di Arturo Graf, delle Poesie edite e inedite e degli Scritti musicali di Arturo Onofri, della Scelta e di Un pezzo di luna di Giuseppe Dessí, delle interviste di Bigongiari, della Teoria letteraria delle generazioni, dell’autobiografia e degli scritti di italianistica di Oreste Macrí, dell'Avventura del Novecento, dei Testi per il teatro, dell’“Aroldo in Lusitania” e altri libri inediti di poesia di Ruggero Jacobbi, degli epistolari Macrí/Quasimodo e Jacobbi/Macrí, di Notturno indiano di Antonio Tabucchi. Oltre ai suoi volumi su Grazia Deledda (Mursia, 1979), Arturo Onofri (La Nuova Italia, 1976), Giuseppe Dessí (Nuovedizioni Vallecchi, 1977; Bulzoni 2004), Giorgio Bassani (Liviana, 1981; Bulzoni, 2003), Antonio Tabucchi (Bulzoni, 2006), al Novecento ha dedicato alcuni libri (In libertà di lettura. Note e riflessioni novecentesche, 1990; Le parole dell'assenza. Diacronie sul Novecento, 1996; Terza generazione. Ermetismo e oltre, 1997) che nei nomi di Bigongiari, Bodini, Caproni, Gatto, Jacobbi, Landolfi, Luzi, Macrí..., riconducono alle esperienze poetiche più significative della nostra cultura contemporanea. Ha progettato e curato una serie di volumi di taglio comparatistico dedicati alle “Forme della soggettività” sulle tematiche del journal intime, della scrittura epistolare, della malinconia e malattia malinconica, di nevrosi e follia, di identità alterità doppio. Dirige per l'editore Bulzoni di Roma le collane "Libro per libro/Novecento e poesia", “Narrativa/Novecento”, “Novecento-live”; per la Finestra di Trento “Terza generazione”, e per la SEF e la FUP di Firenze rispettivamente “Cataloghi” e “Moderna”.

 

 

Per queste edizioni ha curato il volumetto: Oreste Macrí, La conversione dei pallidi e altre prose del malumore, Ocra gialla n. 17.



E-mail: anna.dolfi@unifi.it

 


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