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Collana «Ocra gialla»
volumetto n° 40



Pierre  Drieu La Rochelle, Vietato uscire
traduzione e cura di Massimo Del Pizzo
 pag. 36, ISBN 9788862260039

Euro 4,00
IN SINTESI

Due racconti inediti in Italia del grande e discusso scrittore francese.


UN ASSAGGIO

«Sentiva una voce calma, che scorreva senza sforzo, con una portata sempre uguale. Quella voce era un po’ più bassa di un tempo, si arrotondava in un organo più ampio e più robusto, adesso era quasi un contralto. Ma era come avviluppata, come addormentata. Sembrava presa in una rete che l’aveva opacizzata e soffocata. Quella voce, un tempo palpitante, era come un pesce morto nel retino, non vibrava più. Era diventata impermeabile e non si nutriva più del fremito universale. Il riso e il silenzio vi passavano senza aprirvi profondità. La voce che aveva conosciuto era irriconoscibile».







L’AUTORE

Pierre Eugène Drieu La Rochelle nasce a Parigi il 3 gennaio del 1893. Fra le letture importanti della sua giovinezza ci sono Nietzsche, D’Annunzio, Barrès, Péguy, Maurras, Withman. Iscritto nel 1910 alla Facoltà di Diritto inizia nel ’13 il servizio militare, avendo anche occasione di ascoltare le conferenze di Bergson. Partecipa al conflitto con patriottismo convinto e viene ferito nella battaglia di Charleroi e poi ancora a Verdun. Fra il primo e il secondo dopoguerra, è come esitante fra ‘ordine’ e ‘rivoluzione’; è attratto da diverse ideologie e da ideologie diverse (fascismo, nazismo, comunismo), capace di avvicinarsi al movimento surrealista, ma anche all’Action Française. L’esordio letterario è legato ai testi poetici di Interrogation, (’17), e Fond de cantine (’19), cui seguono i saggi Mesure de la France (’22), Le Jeune Européen (’27), Généve ou Moscou (’28), L’Europe contre les Patries (’31) Socialisme fasciste (’34), Avec Doriot (’37), Ne plus attendre (’41), Notes pour comprendre le siècle (’41), Chronique politique 1934-1942 (’43), Le Français d’Europe (’44). Tra queste date si inseriscono anche romanzi e racconti: da L’Homme couvert de femmes (’25) a Une femme à sa fenêtre (’29), da Le Feu follet (’31) a Drole de voyage (’33) fino a La Comédie de Charleroi (’34) e Journal d’un homme trompé (’34). Successivi sono i romanzi Reveuse bourgeosie (’37), Gilles (’39), L’Homme à cheval (’43) e Les Chiens de paille (’44), ultimo testo pubblicato in vita. Scritti vari come Sur les écrivains (’64), Journal 1939-1945 (’92), Textes retrouvés (’92) e il romanzo incompiuto Mémoires de Dirk Rasp (’66) sono postumi. Intellettuale attivo e presente nel proprio tempo, amico di Doriot come di Aragon, di Paul Éluard come di Robert Brasillach, è nominato direttore della prestigiosa Nouvelle Revue Française. Muore suicida a Parigi, il 15 marzo del 1945, dopo aver appreso la notizia di essere ricercato per collaborazionismo.

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