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Collana «Ocra gialla»
volumetto n° 31



Beppe  Fenoglio, Due racconti della guerra civile
a cura di Luca Bufano

 pag. 32, ISBN 8887741662

Euro 4,00
IN SINTESI

Due testi anepigrafi, qui proposti integralmente con titoli editoriali, dell’autore del Partigiano Johnny


UN ASSAGGIO

«Era stata un’esperienza spaventosa ed erano passati appena tre mesi ma Sceriffo non ne aveva più che un ricordo annebbiato ed incompleto. Lo shock permaneva, tutte le volte che ci ripensava o qualcuno gliene accennava gli si ghiacciava il cranio, ma facce e fatti, discorsi ed ambienti erano in grossa parte svaniti dalla sua memoria. Ad esempio, per quanto ricercasse, non ritrovava più la faccia del tenente dell’ufficio politico che lo aveva interrogato un paio d’ore dopo la sua cattura.»







L’AUTORE

«Sono nato in Alba il 1° marzo 1922 e in Alba vivo da sempre, a parte le lunghe assenze impostemi dal servizio militare e dalla lotta partigiana. La mia attività base è quella di dirigente d’industria: più precisamente, curo l’esportazione di una nota casa vinicola piemontese. Esordii nel 1952 con I ventitre giorni della città di Alba edito da Einaudi. Nel 1954, sempre con Einaudi, pubblicai La Malora. Recentemente è uscito, per i tipi di Garzanti, il mio romanzo Primavera di bellezza.» Quando scriveva questa scarna nota autobiografica, a Fenoglio rimanevano poco più di due anni di vita. Subito dopo la morte, avvenuta a Torino il 18 febbraio 1963, Garzanti dette inizio alla pubblicazione degli inediti con i racconti di Un giorno di fuoco e il romanzo Una questione privata, mentre nel 1968 Lorenzo Mondo curava per Einaudi Il partigiano Johnny. L’Edizione critica delle Opere diretta da Maria Corti (1978) e i Romanzi e racconti, a cura di Dante Isella (1992 e 2001), hanno offerto agli studiosi e ai lettori due diverse sistemazioni complessive. Nel 1994 sono apparsi gli Appunti Partigiani, scritti da un Fenoglio poco più che ventenne sui quadernetti di contabilità della macelleria del padre; nello stesso anno la traduzione inglese del Partigiano Johnny veniva salutata dal «Times Literary Supplement» come «una nuova Iliade». Sempre presso Einaudi, sono seguiti il Quaderno di traduzioni (2000), le Lettere (2002) e Una crociera agli antipodi e altri racconti fantastici (2003).

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