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Collana «I quaderni di via del Vento»
volumetto n° 82



Nicolas  de Staël, Tutto deve accadere dentro di me
A cura di Lucetta Frisa
 pag. 44, ISBN 9788862261029

Euro 4,00
IN SINTESI

Pensieri sulla vita e sull’arte del grande astrattista di origine russa.


UN ASSAGGIO

«Si può o non si può pensare, tranquillizzarsi nelle immagini abituali e tradizionali del pensiero o, al contrario, porre chiaramente alla nostra coscienza la questione del senso della vita umana sulla terra. La prima via è più tranquilla e forse più vera. La seconda, è più suggestiva. Resta difficile dire quale delle due sia consigliabile: ma bisogna ricordare che, anche se solo una volta ti interrogherai sul senso della vita, la domanda non ti lascerà più, e, amica o nemica, ti accompagnerà fino alla tomba.»







L’AUTORE

Nicolas De Staël nasce a Pietroburgo il 5 gennaio 1914. Suo padre Vladimir è un barone russo baltico e sua madre una pianista. Nel ’19 la famiglia si rifugia in Polonia a seguito della rivoluzione bolscevica. Alla morte dei genitori (’21-’22), Nicolas vive con le sorelle a Bruxelles, dove studia prima nel collegio dei gesuiti e poi dal ’32 all’Accademia di Belle Arti. È influenzato dagli espressionisti belgi e dai francesi Corot, Courbet e Cézanne. Nel ’36 compie un viaggio in Marocco dove conosce la pittrice Jeannine Guillou con la quale si stabilisce a Nizza. Frequenta il pittore astrattista italiano Alberto Magnelli, Robert Delaunay, Hans Arp, e Le Corbusier, ma determinante è l’incontro col primo. Al ’42-’43 risalgono le sue prime composizioni astratte. Nello stesso anno si trasferisce a Parigi. Nel febbraio ’46 muore Jeannine. Nel maggio dello stesso anno sposa Françoise Chapouton dalla quale avrà tre figli. Nel ’48 assume la cittadinanza francese e si lega, oltre a Braque, ad altri artisti francesi. Nel ’53 espone a New York. Sofferente di crisi depressive, muore suicida il 16 marzo ’55. 

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