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Collana «Acquamarina»
volumetto n° 39



Simone  Weil, A un giorno
a cura di Antonio Castronuovo

 pag. 36, ISBN 978-88-6226-031-2

Euro 4,00
IN SINTESI

Otto poesie di Simone Weil nella nuova traduzione di Antonio Castronuovo.


UN ASSAGGIO

«Sei al riparo di fogli di carta, più massicci
di bastioni. Se solo andranno a fuoco, colpi duri
batteranno cuore e ventre, squarciandoti intera.
Quella carta, però, ti spegne, offusca cielo e terra,
nasconde gli uomini e anche Dio. Esci dal giardino,
nuda e impaurita al soffio del gelido universo.»







L’AUTORE

Nata a Parigi nel febbraio 1909, in una famiglia benestante ebraica non praticante, Simone Weil studiò filosofia e scienze entrando nel 1928 alla Scuola Normale Superiore. L’interesse per il movimento operaio l’accostò al marxismo e, per rifiuto delle sue inclinazioni totalitarie, alle correnti anarchiche. Negli anni Trenta insegnò filosofia nei licei; nel 1934 volle sperimentare le dure condizioni di lavoro alla Renault e nel 1936 fu in Spagna a fianco degli antifranchisti. L’anno seguente rientrò in Francia per gravi problemi di salute e, in seguito ad esperienze mistiche, la sua riflessione subì un radicale mutamento, in una feconda simbiosi di pensiero rivoluzionario e religioso. Intanto aveva aperto collaborazioni con parecchie riviste di tema sociale, filosofico e letterario: la sua opera è infatti costituita da articoli e brevi saggi, raccolti postumi in opere che riflettono la perenne ricerca di verità, etica e giustizia sociale, tra cui L’enracinement (1949), Attente de Dieu (1950), La condition ouvrière (1951), Lettre à un religieux (1951), Oppression et liberté (1955). Nel 1940 raggiunse Marsiglia per sottrarsi all’occupazione tedesca: fu qui che cominciò a redigere vari cahiers di riflessioni, che costituiscono oggi gli straordinari volumi dei Quaderni. Nel 1942 s’imbarcò per gli Stati Uniti; rientrò a Londra con la volontà di militare nella Resistenza con “France Libre”. Era però stata colpita da tubercolosi che, aggravata dai digiuni che si era imposta, la condusse a morte il 24 agosto 1943 in un sanatorio del Kent.

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