Anne Sexton nacque a Newton in Massachusetts nel 1928 da una famiglia borghese e benestante. Nonostante l’infanzia privilegiata, trascorsa tra case di campagna e domestici, Anne si sentì sempre poco amata ed ebbe un’adolescenza inquieta. Poco interessata agli studi, a diciannove anni fuggì di casa per sposarsi con Alfred Sexton, da cui avrebbe divorziato un anno prima di morire, per suicidio, nel ’74. Dal matrimonio nacquero due figlie, ma dopo la nascita della seconda, Anne iniziò a soffrire di depressione, di crisi di angoscia e di attacchi di panico finché due giorni prima del suo ventottesimo compleanno, mentre il marito era in viaggio d’affari, tentò il suicidio con un’overdose di sonniferi. Paradossalmente questo primo (ma non ultimo) tentativo di suicidio le aprì una nuova vita: per curare l’angoscia, la depressione e il panico iniziò un percorso psicoanalitico il cui effetto immediato fu quello di cominciare a scrivere. Anne sentì che la poesia poteva essere la sua strada, così scrisse i suoi primi versi e li portò al dr. Orne. Lui li trovò meravigliosi e quindi, come disse lei più tardi: «continuai a scrivere e a sottoporgli i miei versi, proprio per via del transfert, continuai a scrivere perché avevo la sua approvazione».
Da quella presa di coscienza alla pubblicazione della sua prima raccolta di poesie, To Bedlam and Part Way Back, non passarono che quattro anni. Seguirono altre otto raccolte: All My Pretty Ones (’62), Live or Die (’66) con cui vinse il Premio Pulitzer, Love Poems (’69), Transformations (’71), The Book of Folly (’72), The Death Notebooks (’74), The Book of Miguel Flores’ Dad (’72), The Death Notebooks (’74) e inoltre tre raccolte postume: The Awful Rowing Towards God (’75), 45 Mercy Street (’76), Words for Dr. Y. (’78).
In Italia sono stati pubblicati due volumi di poesie di Anne Sexton: Poesie d’amore (Le Lettere, 1996) e Poesie su Dio (Le Lettere, 2003), entrambi a cura di Rosaria Lo Russo.
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